Fattorie, strade, foreste… Una grande giornata di lotta contro il saccheggio della terra

Rouen, Digione, Parigi, Montpellier… Una grande giornata di azione è stata organizzata martedì 26 aprile ovunque in Francia, per denunciare la cementificazione della terra. Una panoramica dei raduni.

Non hanno aspettato i risultati delle elezioni presidenziali per organizzarsi e lottare contro la politica di ecocidio del futuro governo. 120 collettivi che lottano contro progetti iniqui e inquinanti – elencati nella mappa delle lotte di Reporterre – e una dozzina di organizzazioni nazionali (Attac, Union syndicale Solidaires, Amici della Terra, ecc.) chiedono una giornata di mobilitazione per martedì 26 aprile. In tutta la Francia, trenta manifestazioni e azioni sono previste per denunciare molteplici progetti inquinanti e distruttivi.


– La costruzione della metropolitana, un campo da golf…
Nell’Île-de-France, uno di essi mira a denunciare la negligenza del governo precedente e a chiedere l’introduzione di misure sociali e climatiche. A Saclay (Essonne), una marcia sarà organizzata lungo il cantiere della linea 18 della metropolitana Grand Paris. L’obiettivo è quello di scoprire le vittime di una “scena del crimine”, scrivono gli organizzatori: cince, scoiattoli rossi, rospi, tritoni e lombrichi il cui habitat viene distrutto da questo cantiere.
È anche l’occasione per la sezione locale di France Nature Environnement (FNE) di lanciare la sua campagna #Laissebéton: sanctuarisons les terres agricoles. Questa è l’occasione per denunciare le lobby dell’industria del cemento che stanno cercando di silurare i decreti della legge sul clima sull’obiettivo dell’artificializzazione netta zero (Zan).
Nei Pirenei Orientali, il coordinamento Viure organizza una passeggiata in prossimità del futuro campo da golf e del tracciato di una nuova strada dipartimentale nel mezzo di una zona naturale di interesse ecologico, faunistico e floristico (ZNIEFF). In Alta Savoia, è stata organizzata un’azione ad Annecy contro l’artificializzazione degli ambienti naturali e la distruzione delle montagne. In Seine-Maritime, a Rouen, si svolgeranno azioni a sorpresa intorno alle molteplici lotte locali della regione: i Jardins Joyeux, la tangenziale est, l’impianto di un magazzino Amazon, o contro un nuovo progetto di fabbrica di zucchero industriale.


In Loire-Atlantique, una manifestazione avrà luogo a Nantes a sostegno dei collettivi che lottano contro l’artificializzazione. A Vigneux-de-Bretagne, è contro una stazione di servizio TotalEnergies che sarà costruita su una zona umida. Nel Pas-de-Calais, a Berck-sur-Mer, gli oppositori del progetto di serra tropicale gigante Tropicalia si riuniranno per una mobilitazione. Nel Vaucluse, a Entraigues-sur-la-Sorgue, gli oppositori alla costruzione di una prigione su una zona umida organizzeranno una semina di girasoli.
– Fattorie industriali, industrializzazione delle foreste…
Sono previste due azioni contro le aziende agricole. La prima a Langoat (Côtes-d’Armor), con il collettivo Bretagne contre les fermes-usines (Bretagna contro gli allevamenti) che metterà in scena il processo all’industria suina e alle sue conseguenze nocive. Poi a Lescout nel Tarn, dove un collettivo spera di bloccare la costruzione del quinto ampliamento di un pollaio industriale con quasi 200.000 polli.
Per denunciare l’industrializzazione della foresta francese, sono previste due azioni. La prima nella foresta di Bager (Pyrénées-Atlantique), minacciata da una cava, poi a Forcalquier (Alpes-de-Haute-Provence) contro un parco industriale fotovoltaico che avrebbe devastato la foresta di Seygne.

I difensori dei giardini popolari si riuniranno a Les Lentillères, a Digione, un quartiere occupato da una decina d’anni ma ancora minacciato di sfratto. Un altro incontro avrà luogo al Jardin des Vaîtes di Besançon per continuare ad occupare questi orti minacciati dallo sviluppo del cemento. Infine, a Rennes si sta organizzando un raduno di biciclette per difendere l’Îlot U, un giardino di 3 ettari che rischia di essere cementificato dal progetto di sviluppo ViaSilva.
– Strade, magazzini giganti…
Sul fronte dei trasporti, sono previste cinque mobilitazioni: a Montpellier contro il progetto di tangenziale, vicino ad Avignone contro la tangenziale della città, a Strasburgo per un’operazione di conteggio dei camion per dimostrare l’impatto negativo della tangenziale GCO. Infine, a Lione, con il collettivo La Lutte des sucs, che organizzerà una serata per presentare la loro lotta contro la cementificazione di 140 ettari di terreno. Per quanto riguarda gli aeroporti, ci incontreremo a Saint-Émilion, dove il primo round contro il progetto di estensione del campo d’aviazione è stato vinto.
Tre azioni sono organizzate contro i magazzini: ad Amiens (Somme) contro il progetto Zac Boréalia 2, a Marquillies (Nord) contro un enorme magazzino commerciale, e a Montaren-et-Saint-Médiers (Gard), contro il progetto Zac Les Sablas.

 

https://reporterre.net/Fermes-usines-routes-forets-Une-grande-journee-de-lutte-contre-le-saccage-des-terres

 

 

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