La bufala delle ‘Zero Emissioni nette zero’: esposto il piano climatico fraudolento di Chevron

La maggior parte delle ‘compensazioni’ sono inutili; il 90% delle emissioni non sono incluse.

di Ian Angus

 “Zero Emissioni nette” è il nome fuorviante dato ai regimi in base ai quali gli inquinatori continuano a inquinare e “compensare” le loro emissioni di gas a effetto serra investendo in progetti che presumibilmente riducono le emissioni altrove. In pratica, le riduzioni sono molto ipotetiche, e spesso inesistenti. Una recente indagine del The Guardian ha rilevato che 90%  dei progetti di compensazione della foresta pluviale gestiti da Verra Carbon Standard, la più grande società di compensazione, sono inutili: “Solo una manciata di progetti della foresta pluviale di Verra ha mostrato prove di riduzioni della deforestazione … con ulteriori analisi che indicano che il 94% dei crediti non ha avuto alcun beneficio per il clima.”

Questa settimana, il gruppo non-profit Corporate Accountability ha pubblicato un rapporto devastante su uno dei più grandi utenti di offset di Verra, Chevron Corporation. La distruzione è al centro di tutto ciò che facciamo, dimostrando che il piano ‘net zero’ di Chevron Corporation in realtà evita la riduzione delle emissioni e danneggia le comunità e gli ecosistemi, in particolare nel Sud del mondo.

I ricavi del 2022 di Chevron ammontano a 227,1 miliardi di dollari, rendendola la settima più grande compagnia petrolifera del mondo. Corporate Accountability descrive le sue azioni come una “tripla minaccia” -compensazioni spazzatura, espansione sconsiderata e offuscamento della politica.

 

I risultati della relazione includono:

  • Più del 90% delle compensazioni di carbonio che Chevron ha ritirato attraverso il mercato del carbonio volontario per ‘cancellare’ le sue emissioni sembrano inutili – spazzatura presunta fino a prova contraria.
  • I sistemi a basse emissioni di carbonio della società sembrano non riuscire a catturare le emissioni promesse, in alcuni casi mancano gli obiettivi del 50%.
  • Gran parte dei progetti in cui sta investendo nell’ambito del suo piano ‘net zero’ sono legati a denunce di abusi da parte della comunità locale e di degrado ambientale.
  • L’impegno di Chevron ‘net zero’ – anche se pienamente attuato con il massimo effetto senza causare danni – omette il 90% delle emissioni totali associate alle sue pratiche commerciali.
  • Chevron ignora la necessità, scientificamente fondata, di una graduale eliminazione dei combustibili fossili, proiettando emissioni per il 2022-2025 equivalenti a 10 paesi europei.

Nel 2022, le emissioni totali di gas serra di Chevron sono state pari a 725 milioni di tonnellate equivalenti CO2, in crescita rispetto ai 672 dell’anno precedente. Mentre aumenta la produzione ad alta intensità di emissioni, prevede di compensare solo 10 milioni di tonnellate, in calo rispetto ai 13 milioni promessi nel 2021.

Zero reale, non greenwashed ‘zero netto,’ è essenziale. Come conclude il rapporto Corporate Accountability, è tempo di respingere l’agenda dei grandi inquinatori e attuare programmi che eliminino rapidamente i combustibili fossili ed eliminino veramente le emissioni di gas serra.

traduzione di Bruno Buonomo

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