La RES – Rete Ecosocialista è un movimento di donne e uomini consapevolmente allarmati/e dalla crisi sociale ed ecologica in corso che ha e avrà conseguenze socio-economiche spaventose.

Attiviste e attivisti provenienti da percorsi di vita ed appartenenze culturali e politiche diverse, con una visione condivisa: costruire un’alternativa ecosocialista alla barbarie del capitalismo. Un’alternativa non solo possibile, ma soprattutto necessaria.

Tale è la portata di questa crisi che persino i principali media mainstream sono obbligati a riportare ormai quotidianamente i terribili e minacciosi sviluppi del cambiamento climatico in corso.

Siccità e desertificazione, scioglimento delle calotte polari, innalzamento del livello del mare, ondate di calore da record, inondazioni mortali, eventi meteorologici sempre più estremi e incendi in tutto il mondo… Tuttavia, tale cronaca rifiuta risolutamente di tracciare i collegamenti tra questi fatti e la principale causa che li produce: il modello economico che domina la civiltà umana, il capitalismo.

Anche per la maggior parte dei movimenti per il clima – compresa la nuova generazione ispiratrice di scioperanti scolastici, ribelli di cultura anglo-sassone e manifestanti della COP che sono scesi nelle strade d’Italia e del mondo in numero così magnifico – il discorso prevalente resta confinato in quello che potrebbe essere chiamato un “nuovo liberalismo verde”. Una concezione largamente diffusa che aspira ad un ravvedimento tutto interno al capitalismo o ad un cambiamento di sistema frutto collettivo dei migliori comportamenti dettati dal cuore e dall’amore delle persone per la Natura.

Questo nuovo attivismo (sacrosanta disperata preoccupazione), soprattutto delle nuove generazioni, capace di assumere anche forme radicali di protesta è enormemente benvenuto ma da una prospettiva ecosocialista non è sufficiente. Non basta perché si limita ad una visione meramente ambientalista che non è in grado di collegarsi alla crisi strutturale economica che genera ad ogni latitudine sfruttamento e oppressione nella maggioranza delle persone. Crediamo che per prevenire la catastrofe totale e far fronte ai disastri che sono già inevitabili nel nostro paese e nel mondo, serva lanciare una sfida complessiva, radicale e intersezionale al capitalismo e al suo modello di dominio.

 

La RES è un movimento orizzontale e inclusivo, basato su Gruppi Territoriali e Tematici autonomi e decentrati in collegamento tra loro tramite organismi di coordinamento nazionale.

 

Alla RES partecipano attiviste e attivisti, singoli o appartenenti a diverse organizzazioni, movimenti e partiti. Le decisioni vengono prese con il metodo della democrazia diretta e partecipativa. Questo significa sviluppare nei gruppi di lavoro una tensione costante alla condivisione, conciliazione e mediazione, delle diverse posizioni espresse come possibile antidoto alla frammentazione sociale e politica imperante.

 

Questi sono i principi cardine della Rete Ecosocialista:

  • C’è una crisi ambientale generalizzata di cui il cambiamento climatico è l’elemento portante. Questa crisi è estremamente urgente e minaccia il futuro dell’umanità e di innumerevoli altre specie. La causa di questa crisi è il modo di produzione capitalistico, un sistema economico basato non sul soddisfacimento dei bisogni, sull’emancipazione e sulla realizzazione umana, ma sul conseguimento del profitto a tutti i costi, sulla competizione e sulla concorrenza spietate, che finiscono per favorire i pochi e sfavorire i molti fino al collasso. Un modello economico basato sulla crescita senza limiti è incompatibile con i limiti fisici, chimici e biologici del Pianeta stesso.

 

  • Risolvere questa crisi e garantire un futuro migliore alle prossime generazioni implica una rottura internazionale con il capitalismo e la sua sostituzione con l’ecosocialismo – un sistema economico e sociale basato sulla proprietà collettiva delle principali forze di produzione e sulla pianificazione democratica delle risorse naturali. Una programmazione che tenga conto degli interessi di tutti e tutte, restituendo voce agli oppressi/e, invisibili, inascoltati/e dalla finta democrazia borghese.

 

  • Per raggiungere questo obiettivo abbiamo bisogno di una mobilitazione globale dei ceti popolari. Abbiamo bisogno di ricostruire relazioni sociali e di solidarietà di classe, opponendoci agli espedienti ideologici con i quali il capitale ci mette gli uni contro gli altri: come razzismo, sessismo, classismo, nazionalismo, specismo, omofobia e bi-transfobia. Abbiamo bisogno, infine, di lottare contro gli effetti del neoliberismo sulle condizioni di vita delle fasce più vulnerabili della popolazione. Ma tale mobilitazione richiede un impegno per una transizione giusta, cioè non basata sull’attacco ai posti di lavoro e agli standard di vita della massa dei lavoratori e delle lavoratrici.

 

La RES è una RETE. Tutte e tutti coloro che sono individualmente interessati/e, i membri di partiti, gruppi o campagne esistenti sono invitate/i ad aderire e le organizzazioni sono invitate ad affiliarsi senza alcuna restrizione o limitazione alle loro attività attuali.

La RES è ecosocialista e anticapitalista, ma non è controllata o legata a nessun particolare partito o tendenza.

 

Su questa base invitiamo tutte le attiviste e gli attivisti ecosocialiste/i, nonché le organizzazioni della sinistra comunista e rivoluzionaria, anticapitalista e internazionalista, femminista e libertaria, a sostenere e unirsi al progetto della RETE ECOSOCIALISTA

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